Thursday, October 30, 2014

volevo scrivere un post sulla terza via. però ne ho appena letto uno simile. quindi scrivo dei nei.

la terza via era qualcosa che avevo vagamente e nebuolosamente in testa da quando ho scritto l'ultimo post. [poi la manifestazione l'ho seguita per radio. e faticavo a non percepirne l'afflato emotivo e  simbolico. ma è un altro discorso.].

resta il fatto che io non mi sento tanto rappresentato dalla camusso. così come non mi sento rappresentato da renzi.

e al netto della mia sociopatia, o snobbismo morettiano, o tafazismo catoblepico, o civatianismo vestigiale, ci sono dentro un po' di cose.

tipo.

in questi tempi, ci sarebbe bisogno di quante più istanze construens possibili: invece che lo screditamento reciproco, gli slogan idioti che aizzano le pance, e affumicano il ragionamento. che la necessità di costruire cose nuove è altrettanto importante che tenere la barra dritta su alcuni diritti: che non sono quelli a zavorrare questo paese, e che - soprattuttamente - non sono concessioni, perché altrimenti cesserebbero di essere diritti. e sarebbe un vulnus pericoloso.
che nel contempo si sono difese situazioni piuttosto indifendibili - perché essere un lavoratore non evita il fatto di essere anche emerita teste di cazzo - e che il nuovo non è automaticamente il meglio - però non basta chiamare imprenditori gli imprenditori, acciocché questo impedisca loro di essere di essere cinici o avidi padroni, o speculatori merdosissimi.
che alcune istanze che permetterebbero a questo paese pezzottatissimo di  progredire, sono idee di un paio di secoli fa.

che coll'aifòn si ha solo la possibilità di far cose fichissime, ma mica è detto che poi riescano così fiche: perché possono anche sminchiarsi le sinapsi a chendicrassshhh o comunicare con la persona che accanto con uotsapp. e che i paradossi sono parte della vita di ciascuno. così se un telefono pubblico - colla monetina - ti permette di chiamare il 118, che l'aifòn ti si è sminchiato quando ti sei cappottato, allora capisci perché la rete fissa è asset di una nazione.

[in effetti poi il post mi è venuto diverso. perché non parlo di nei. quelli del viso, soprattutto. cioè: volevo parlare dei nei sulla faccia. però se ne parlo in questo post poi viene troppo lungo. e allora lo scriverò poscia. sulla storia dei nei, intendo, e della mia ossessione contra a riguardo].

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