Wednesday, January 31, 2018

ralph supermaxieroe, stagione uno, episodio otto [maggio 1981]

ralph supermaxieroe [d'ora in avanti rsme. per comodità] è una serie andata in onda in italia all'inizio degli anni '80. già allora intuivo avesse una sigla fichissima. a pensarci bene, e sul ricordo sfumato, credo sia stata una specie di effetto di bordo degli anni '70, che però ha sbordato negli anni '80. sarà che non esistono i punti angolosi, e le cose accadono con un effetto rastremato. però mi vien da pensare si sia trattata di una specie di variazione diacronica dello zeitgeist del periodo, o quello che sarebbe arrivato da lì a poco - edonistico, frivolo, appariscente, artefatto, de-ideologizzato. o più semplicemente essere al posto giusto nel momento sbagliato. [anche la sigla, in effetti, è molto anni settanta].

sì. insomma. 'sto cazzo di superoe un po' sfighinz. che all'inizio faceva un gran casino nel volare, con l'assetto tutt'altro che stabile. con una calzamaglia rossa che era plasticamente perculante. coi riccioloni ed un viso che ispirava simpatia, più che ammirata fascinazione. una cosa understatement, per certi versi. qualcosa che di supereroe aveva giusto il titolo, o l'idea di canzonare quel topos.

insomma.
ricordo una puntata. "nuovi incarichi". del titolo ricordavo il senso, più che il dettaglio. ma la rete non dimentica e il signor uichipidia mi ha indicato è stata trasmessa in italia il 13 maggio del 1981. che poi è anche il giorno che ferirono wojtyla - questo lo ricordo io, non uichipedia, che peraltro se lo ricorda pure lui se glielo chiedi.

è molto probabile, comunque, che non lo vidi quel giorno. ma qualche anno dopo. anche perché in quella puntata si raccontano di alcune promozioni/gratificazioni/passi avanti fatti da una serie di protagonisti della serie. tranne uno. che vede la garrulità nell'animo degli altri. ed una malinconica saudade lo ammanta. ora. mi par di ricordare che il protagonista che sta nella sua buchetta non sia rsme, ma l'amico - mi pare - poliziotto o giù di lì. sfighinz et incerto tanto quanto ralph sia quando è normale sia quando è supermacsieroe [la discriminante è quando indossa l'assurda tuta rossa].

sono - appunto - abbastanza sicuro abbia visto quella puntata qualche anno dopo, perché ricordo la sensazione di malinconica ineluttabilità che mi colse. e credo che tutto sommato avessi bisogno di - almeno - un paio di anni in più rispetto a quel maggio '81 per vivermelo appieno. vivermelo intensamente, se in fondo ricordo alcuni dettagli di quell'unica puntata dopo almeno sei-sette lustri. non so se per un'inevitabile empatia per quelli un po' sfighinz, o per una presa di coscienza ex-ante. anche se allora non ne avevo del tutto contezza.

già. perché mi è tornata in mente proprio in questi giorni. quando vedo che alcune delle persone - cui voglio bene - delle piccole e grandi soddisfazioni se le riescono a togliere. peraltro, nel caso dell'amica viburna nemmeno meritate: di più. mentre io mi sento un po' come l'amico poliziotto che ristà nella sua [nuova] buchetta [aggià, non l'avevo dichiarato all'inizio, questo è un post un po' lamentoso]. l'unica cosa di cui posso andare praud è che sono sinceramente contento per loro. ho un sacco di difetti, un carattere per nulla semplice [diciamolo, di merda], spigolanze: ma l'invidia è un qualcosa che mi appartiene veramente poco nulla [la barca a vela di mio fratello è l'unica eccezione che mi son permesso in questi anni].

e nelle contentezza un po' si fa plaga la sensazione rompicoglioni non sia del tutto sul pezzo, o con le idee chiare su cosa concentrare intelligenza e motivazione, oltre che di trovarmi spesso nel posto giusto al momento sbagliato. si fa plaga anche perché penso che oggi a loro, magari domani a me. anche se alla fin fine ci credo mica tanto. per un cazzo supermacsieroe: anche se i capelli sono ugualmente disordinati, e curi poco l'abbigliamento come ad avercene di tute rosse, per quanto un po' assurde.

cose così.

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