Saturday, February 16, 2019

mis-consociuti sentismi

quindi stavo attraversando le strisce pedonali di via sardegna. e per un attimo fugacissimo, ma netto, preciso, distinguibilissimo il tutto si è conciliato in un qualcosa di serenamente appagante.
è stata una sensazione strana. e per certi versi nuova, quasi mis-conosciuta.
tanto che la parte vigile, ininterrottamente speculativo-analitica ha suggerito una cosa tipo: ah, ma allora è così che ci si sente.
come a voler fissare il punto. come se la contezza di quella cosa fosse apparsa - tonda, luccicante, invitante - come salta fuori la palla di una mozzarella di bufala, maneggiata abilmente dal casaro.
è così che ci si sente.
io non so se e quando abbia mai avuto la possibilità di vivere un momento del genere. forse sì. boh. magari è già capitato, ma tutto il trambusto di questi anni ha scanocchiato talmente tanto la percezione dei ricordi, che mi manca, appunto, la percezione di averlo mai vissuto.
è così che ci si sente.
quando tutto sembra collimare in un equilibrio che è come mettere assieme tante, tante cose, e tutte stanno, per quel momento, al loro posto. che poi sarebbe dove devono esattamente stare, anche se nessuno ha mai fornito il manuale di montaggio. per una volta che la cosa è montata ti dai una significativa pacca sulle spalle. e si spalanca la suggestione: ah, ma è così che ci sente.
l'equilibrio omeostatico della serena soddisfazione di quel che si è fatto meritandosi cose, anche considerata la fatica fottuta per essersele meritate quelle cose, quel che si è, quel che si ha. tutta una sequela di imperfezioni, che in quell'attimo sono perfettamente combinate nel migliore modo possibile.
vero.
potrei fatturare il doppio, aver malattia e ferie pagate. potrei fare un lavoro che veramente mi piace. oppure, in modo meno altisonante, da non proprio l'ultimo della fila [al netto del ruolo che ho di fatto, oltre che l'autorevolezza costruita con una fatica piuttosto fottuta]. potrei aver messo da parte questa timidezza un po' inadeguata. o anche sapermi decidere di provare a costruire una relazione. potrei avere un pisello più grande e soprattutto molto più performante. potrei vivere in un appartemento più confortevole senza dover sentirmi poco più che uno studente, e senza dover aprire il divano letto tutte le sere. potrei essere più realizzato, arrivato, completo, rappacificato.
vero.
ma ci sarebbero reggimenti e reggimenti di cose, questioni, ambiti, contesti, situazioni che potrebbero andare peggio. ed anche molto peggio. il prodotto cartesiano di possibili eventi negativi per ciasuno dei punti di cui sopra, e magari altri. insomma, una fottia di peggio.
e quindi: è così che ci si sente.
quando tutto collima con quello percepisci essere in quel momento, unitamente a quello che hai - in termini materiali e non materiali. e soprattutto: va benissimo così.
quell'attimo è durato un attimo. poi giù rotolare addosso a un qualche altro pensiero. non che poi di colpo uno sta male. solo che quel pensiero netto, quel così che ci sente ha virato altrove.
come le composizioni dei sassi di fiume. si tratta di trovare il punto di scarico dei ciottoli arrotondati dalle acque. quel lavoro di allineare il centri di massa, in maniera scarichino esattamente sulla verticale, per non generare momenti volventi. a guardarle sembra impossibile stiano su, alcuni ciottoli sono disalllineati e ti chiedi: come farà a non cadere. ecco, una cosa così. disallineata e fugacissima, ma dove basta la componente normale di gravità.
in questi giorni, in queste settimane, più probabile in questi mesi è come se - pazientemente - si fossero collocati i ciottoli, sfruttando la componente normale.
tutto quello per cui farsi il culo è stato importante, quello che sono, quello che ho. i miei ciottoli. d'un tratto eccolo lì allineati, il piccolo totem, che è pure una ficata. apparso e poi scomparso, già intento a ragionar su altro. già oltre. un po' perché l'equilibrio è precario, quindi qualcosa verrà giù prima o poi. ma non importa. importa quel momento rapido ma netto.
allora è così che ci sente.

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