Friday, August 7, 2015

le production issue, le blatte, i progettismi

al lavoro l'altro giorno - financo con un po' di soddisfazione - mi è capitato di dover gestire un'anomalia, e di chiuderla. la storia delle anomalie non è un'anomalia. visto che di quello, per ora, mi occupo. il fatto è che l'utente ha aperto la segnalazione poiché in uno dei file delle segnlazioni e degli scarti aveva notato un messaggio diverso dal solito, sconosciuto. "aggggià - ha anche aggiunto - ed inoltre questa mattina abbiamo 141 scarti, invece dei soliti 5-6 giornalieri".

l'amica ilà, il giorno prima, mi chiedeva notizie. "è un po' che non ci sentiamo, come butta?". la sera le ho scritto. è venuta fuori una mail psicopippa. ma gliel'ho inviata lo stesso. in buona sostanza le dicevo che non avrei nulla di cui lamentarmi, ma sono tutt'altro che felice o sereno. così è come se fossi sfiduciatamente, e come in attesa di qualcosa che non so bene cosa. e se altresì una piccola fiducia me rimane, è che ad un certo punto mi si acclarerà che è il momento è cambiato.

l'amica ilà mi ha risposto. e mi ha suggerito che è condizione che ha vissuto pure lei. poi rimane nella praivasiii della comunicazione nostra di come ne sia uscita uscita. mi diceva anche che è un po' quello che fanno le blatte. quando si approssima il pericolo, si fingono morte, per scamparla. e che a volte rimanere in balia delle onde nella buriana placida può essere un modo di uscirne ancora integri. e che quindi capisce benissimo la mia situazione. che poi magari uno esce dal surplace.

ecco. surplace. tanto che è la cosa che mi è venuta da dire all'amica viburna - che molto io diludendo lei in questo periodo - quando mi ha chiesto "come stai?". "sono in surplace, sono in attesa che succeda qualcosa. un progetto che scardini questo senso del divenire in cui mi uso il trucco della blatta".

lei, giustamente e ermeneuticamente, mi ha fatto notare che i progetti si preparano, non si attendono. l'etimo è quello di "gettare avanti". quindi ha disvelato un po' l'anomalia. che io pensavo ci fosse un progetto ad attendermi più o meno avanti. e che sarebbe bastato aspettar come le blatte. che però, a dirla tutta, in effetti, mica propositivamente gettano avanti alcunché. e che quindi il problema potrebbe non essere quello di riuscire ad aspettare abbastanza che le cose si acclarino: al limite preoccupandosi solo del messaggio nuovo che si presenta, aspettando come le blatte a fingersi morti e nel mentre continuare a fatturare [che comunque male non fa].

il problema è omologo al fatto ci fossero 141 scarti. invece che i soliti 5-6. perché i troppi scarti erano il punto della questione: causati dal vero problema. il messaggio nuovo era solo un epifenomeno.

[il briciolo di fiducia è che poi, appunto, alla fine, l'anomalia grossa è stata risolta. sentendomi financo soddisfatto per come sia riuscito a portarla a casa]

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