Tuesday, December 22, 2015

c'è sempre un punto in cui il giorno dura meno. poi passa.

è stato un anno faticoso.
e tutto sommato con in nuce cose positive.
sono financo abbastanza convinto che le cose siano in stretta relazione.
è stato faticoso, ma proprio per questo, per averlo affrontato così, che mi merito i virgulti delle cose positive.
ieri è stato il solstizio. che poi è il giorno più corto. quindi significa che tutti gli altri sono più lunghi. nulla di personale contro quell'unico, piccolo giorno, ma preferisco la luce. e soprattutto che la luce via via vada ad aumentare.
ieri se n'è andata anche la mia nonnetta putativa. sono combinazioni e riverberi complessi, a volte, quelli che ti portano a provare una cosa così semplice com'è l'affetto.
se n'è andata piuttosto all'improvviso, otto mesi dopo suo marito, e i 65 anni assieme a lui. probabilmente c'è qualcosa che sovrordina, all'interno della testa, quando far staccare la spina al fisico.
se n'è andata nel giorno più corto, come a voler andare a chiudere l'accorciarsi dei giorni. come voler andare a dire: i miei giorni diventavano sempre più corti e cone sempre meno luce.
ora tocca a Voi.
perché, guarda un po' quel furbastro di foscolo che s'intesta l'idea semplice e geniale: si vive, dopo, proprio per il ricordo e l'affetto che si è costruito attorno.

ora tocca ai giorni rifluire di sempre più luce.

il post mi è stato decisamente ispirato dall'amico luca.
che mi ha inviato - tra l'altro - questi versi.
li uso per impreziosire questo post, altrettanto faticoso. ma anche lui con qualcosa parimente in nuce . [e in nuce, quasi a racchiudere un senso che si va a disvelare, mi ricorda tanto luce. è un portarsi dentro che si rivelerà. come i giorni dell'inverno, dopo quello più corto, che vanno ad allungarsi]

(...)
But morn will be, and dark will fade,
the light of hope, the desert shade,
the winter's comfort, summer's breeze,
as blooms of spring, the sun appears,

a welcome friend, the silence broke,
my soul returns, my demons choke,
faith and hope I once more find,
in shadows of my heart and mind
(...)


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