- è stata una settimana complicatina, là dentro. niente che non mi aspettassi. poi a passarci in mezzo è altra roba;
- la cosa interessante è che poi la settimana è finita. occhei, occhei, ne arriverà un'altra. e poi un'altra ancora, e poi ancora un'altra. però passano;
- a proposito di altre ancora, di quelle settimane, mica si sa quante ancora saranno. ho la vaga sensazione non lo sappia - davvero - nessuno là dentro. sono veramente territori nuovi, per tutti;
- poi sì, ovvio, gli aruspici sono più variegati di un intiero arco costituzionale: da chi imagina terrore e stridore di denti nel cappottamento di un istituto siffatto, a chi scrolla appena la spalla, sbertucciando che il buffetto sarà riassorbito come se nulla fosse;
- poi, com'è inevitabile sia, le cose andranno: in un qualche modo. e lo faranno fottendosene con la superiore indifferenza degli ambiti del divenire: figurarsi se si fanno condizionare dagli aruspici di cui sopra. quindi un effetto divertente, quanto secondario, sarà che qualcuno che aruspica la azzeccherà. e magari si sentirà pure un/a gran fico/a. invece avrà avuto solo culo. e non vincerà nemmemo il cesto della tombola;
- io non aruspico, e non credo al culo [né alla sfiga]. però non mi sento esattamente sereno. forse mi accapiglio troppo ad interloquire con le pars più denstruens delle possibilità. forse quel piccolo fremito che sento vibrare, sottile e costante, è perché basta poco a farlo entrare in risonanza;
- alcuni miei colleghi più stretti sembra, altresì, riverberino decisamente di meno. quasi la cosa a loro risulti indifferente. cosicché mi chiedo:
- forse son io che non colgo i loro segnali di piccola inquietudine, o forse non ne emettono, di segnali di piccola inquietudine dico;
- forse vivono meglio loro, e quindi mi carico di riverberi verso istanze di cui non si ha controllo: né loro né io;
- continua a stranirmi un pochetto la storia dello scoprirsi aziendalisti a propria insaputa. però forse è più un senso di etica del lavoro e di coinvolgimento emotivo;
- etica del lavoro e coinvolgimento emotivo in realtà un po' ti fottono, come da piccoli fremiti che sento vibrare. però capita che vengano riconosciuti: non è scontato, ed indirizza il fatto possa intravvederci un senso a star là dentro [oltre alle fatture e all'autocoscienza, dico];
- può essere che da queste parti blogghiche capiti anche il responsabile di là dentro. la cosa sui generis è che fino a poco più di un anno fa, 'sta cosa, mi sarebbe sembrata fantascienza pura. oltre al fatto che, nel caso, si andrà ad incrementare del 15% circa i potenziali lettori;
- tutta 'sta storia potrebbe - veramente - essere lo sprone per un cambiamento. lo dico per una questione esperita, non perché in questo momento lo percepisca con la pancia o con il cuore. semplicemente da un piccolo recondito della testa so che è già successo. e rilancio.
- il cambiamento, come le prossime settimane, non saranno propriopropio facili. magari non saranno tutte così complicatine come quella testé finita: anche perché la tensione emotiva - come quella erotica - non si può tenere così sostenuta. altrimenti ci si sderena gli ingranaggi: schlenghe-clounghck-splangh-ttoink-ink-ink-ink-nk-k;
- a proposito di tensione erotica, la mia dev'essere sospesa come se avessero emanato un qualche decreto, un qualche organismo di controllo. sì, insomma, non mi viene esattamente di pensare a come conquistare una qualche "origine del mondo" [o "l'origine du monde"];
- forse la storia della bulaccata di briosches, il giorno del compleanno, è stata un'istintuale nonché anticausale azione preveggente. una roba del tipo: potrebbe essere l'ultimo compleanno che passo qua là dentro;
- in realtà non credo alle preveggenze. al limite al buon senso. e comunque il giorno del compleanno - dopo la bulaccata di briosches - è stata una giornata più complicata, della cosa complicatina di questa settimana là dentro;
- sì, insomma, in fondo è sempre una questione di relativizzare le menatie;
- dal sabato siamo già scivolati nella domenica. quindi significa che si sta caricando sulla rampa di lancio un'altra settimana, verosimilmente complicatina, tanto quanto non so;
- finirà anche questa nuova settimana.
Sunday, March 24, 2019
post al termine [più un giorno] di una settimana complicatina
piccole considerazioni sparse al termine di una settimana complicatina, là dentro.
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