Friday, May 1, 2020

piccolo intermezzo: fondata sul lavoro

la premessa è d'obbligo. in estrema sintesi dice: [per il momento] ho il culo al caldo.
là dentro si sono comportati in maniera encomiabile. sarà perché istituzionalmente col loro codice, mescio tra il rosso e giallo. sarà perché i responsabili [mediamente] hanno una loro etica. sarà che il sindacato è tignosissimamente presente. sarà che è stato possibile farlo. sarà un mischione di 'ste cose. e quindi di conseguenza chi là dentro lavora ne ha beneficiato. pure quelli che hanno un cordoncino da consulente. quindi pure una [finta] partita iva come me. poi è verosimile che quello che faccio, come lo faccio, sia divenuto importantino. sono quei casi che un po' il caso ha buttato bene, un po' me lo sono meritato. quindi ho decisamente il culo al caldo, per il momento [comunque continuo a rimanere una partita iva].
faccio cose. sono utile. mi viene riconosciuto. sono messo in condizione di farlo nel modo più sicuro possibile.
che poi sarebbe una delle declinazioni della nobilitazioni dell'uomo, tramite il lavoro. su cui si fonda, Costituzionalmente, la Repubblica.
[poi tramite quel lavoro non mi sento esattamente realizzato. non mi piace. non fa propriamente per me. ma sono i dettagli del mescio tra le mie nevrosi e il daimon ignorato].

ecco. a proposito della sicurezza. guarda un po' 'sta cosa di questa putrida pandemia, che acclara piuttosto globalmente quello che è [distorta] normalità da tempo in punti particolari. la scelta tra lavoro e salute. mi viene in mente taranto, l'ex ilva, perché è la più famosa e non sono così informato.
ecco. a proposito della dignità. guarda un po' 'sta cosa che porta decisamente più alla luce tutte le realtà del lavoro in nero, sfruttato, sottopagato. che risale l'informazione mainstream il fatto che - ahinoi - come si mandano nei campi chi raccoglie la frutta e la verdura che così bella lustra et lucida finisce sui banchi del supermarket. per dirne una, neh? che continuo a non essere così informato.
ecco. al netto dei medici, infermieri, personale sanitario, che hanno dovuto arrestare la marea, e non saranno mai ringraziati abbastanza. la crisi che porta a rendere visibili quelli che sono solitamente invisibili, che si danno per scontati. quelli che peraltro hanno contribuito a tenere in piedi il tutto. mentre quelli come me se ne stavano al sicuro al lavoro in casa. [ognuno pensi specificatamente a chi vuole. lavoratori dei supermercati, fattorini, forze dell'ordine, addetti ai trasporti].

ecco. siamo in mezzo a questa complessità googoliana, con le storture, le difficoltà, l'idea dei riverberi che sarà, che se va solo malino è roba da narratore di fantascienza distopica. e in questo enorme puttanaio i nostri che si agitano, tipo vajasse, pare essere un gran derby tra ultrà riaperturisti e cautelativi che si deve far tutto in maniera uniforme [come se milano e un paesino montano molisano fossero esattamente la stessa cosa].
però. appunto. a proposito di sicurezza, dignità del lavoro. la retorica dei riaperturisti. occheiocchei a pensare agli imprenditori, piccoli e grandi che siano. figurarsi. se non ci fossero loro. mica non lo so, che [piccccccccolissimo] imprenditore mi hanno coinvolto a farlo, disastrosamente. ma un pensiero, un'attenzione, una precipuità sulla sicurezza di chi ci andrà a lavorare? un rigore al rispetto alle norme, inevitabilmente complicate, che garantiscono alla lunga la salute di chi poi il lavoro ce lo deve mettere col proprio culo? una netta e decisa attività di definizione dei principi, delle linee guida, dei processi che questa sicurezza deve garantirla? e se non viene rispettata che si fa?
facile dire riapriamo tutto [farlo evocare da chi non c'è più è sciacallaggio imputridito]. ci sono un sacco di persone che non riusciranno a farlo. mica non lo sappiamo. mica non si deve dimenticare, specie da chi ha il culo al caldo. quanto si considera la dignità, la sicurezza, di chi sarà coinvolto attivamente [o passivamente?] quelle ri-aperture?
sarà durissima. sarà ancora più complicata, dopo. gli effetti saranno disruptivi.
ci mancano solo i finti responsabili, con il culo immeritatamente al caldissimo, che fingono di aver a cuore le sorti del lavoro del paese. e lo fanno col culo degli altri.
sì. suvvia. è un po' da stronzi.
figurarsi farlo per pura speculazione politica, vantaggio da piccolo cabotaggio personale.
figurarsi farlo su qualcosa che dovrebbe nobilitare l'uomo e su cui è fondata Costituzionalmente la Repubblica.






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